avrebbe rischiato di scatenare «rappresaglie contro gli italiani e gli interessi del Paese» in Nordafrica. Almasri non solo gestiva il carcere speciale di detenzione di Mitiga, ma aveva anche la responsabilità dell’aeroporto lì vicino. E quello scalo è da sempre legato a doppio filo all’Italia Famà La Stampa
Se l' Italia è interlocutore privilegiato a Tripoli così come ci ripetono non si capisce il parallelismo tracciato dal capo delle operazioni estere con la vicenda iraniana che era di più ampio respiro e per la cui risoluzione sarebbero intervenute diverse triangolazioni.
Il che fa pensare che ci sarebbero potute essere pressioni specifiche da parte libica sul governo italiano. O anche da parte di attori internazionali presenti nello scenario libico.
Solo la magistratura può risolvere il rebus.
Oggi a Tripoli c'è stata una riunione del working group o come si chiama. Akomitna
Nessun commento:
Posta un commento