"It's kind of like a trap you walk into because you think to yourself, 'Well, I know it's probably not James Bond, but what is it really like?'" Mr Ferguson told the ABC. "You go to one interview and another interview, then you start training and before you know you are undercover in the depths of Nigeria."Harry Ferguson Nov. 2024
The trouble is that even though the rules have been slightly relaxed now – certain members of your family are allowed to know – you can never discuss details of operations or what's happening with particular agents. Knowing someone else was imprisoned, tortured or killed because you didn't do your job properly is a terrible burden. When you start off as a young recruit, you think, 'Fine, that suits me.' But it is emotionally crushing for officers in the secret services and you can never really share that guilt with anybody. You always carry that around with you. Harry Ferguson 2014
I giovani di oggi sono soli e felici di esserlo nella misura in cui riescono a trovarsi tra di loro per unire le loro solitudini.
I temi alla base dell'attivismo, il cambiamento climatico e i diritti umani sono tra i principali in grado di accendere il loro fervore, riescono a riempire un vuoto collettivo in quanto si perpetuano nel tempo.
La soluzione a determinate problematiche richiede orizzonti lontani. E visibilità oltre che collaborazione.
La solitudine della spia ha poco a che fare con gli ideali. Almeno quando si trova nel mezzo della dimensione operativa.
Il lavoro di spionaggio viene percepito non solo come opaco, se non addirittura brutale perchè deve confrontarsi con situazioni complesse e atipiche, ma anche di tipo emergenziale.
Il lavoro di squadra e di anticipo esaltato dagli ads messi a punto dalle agenzie anglosassoni negli ultimi anni ha cercato di rispondere a questo tipo di esigenza.
E in un certo senso la risposta è arrivata.
Però la generazione zeta si accontenta di sognare in maniera fragorosa.
La spia è un sognatore-concretizzatore silenzioso.
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