E dietrologicamente, dopo aver ricordato i pregiudizi di anti Meloni e meloniani di Dagospia, occorre però rammentare che Mancini è stato molto vicino e forse ancora molto vicino a Matteo Renzi, che non ha eccellenti rapporti con il capo del Dis, Elisabetta Belloni, dopo che il leader di Italia Viva ha contribuito non poco ad affossare la candidatura di Belloni al Quirinale. startmag
prevedibile. Molti studenti iraniani e cinesi sono iscritti alle università svizzere, soprattutto a quelle tecniche. La cooperazione in materia di ricerca con l'Iran dura da oltre 40 anni. Non mi sorprenderebbe nemmeno se importanti ufficiali militari iraniani avessero condotto ricerche in Svizzera. La Svizzera sta facendo abbastanza per prevenire queste infiltrazioni? A mio avviso no. Manca la sensibilizzazione. Né le università, né i servizi segreti, né i politici trattano la questione con la necessaria urgenza. Cercate la parola chiave "università" o "istituto di istruzione superiore" nel nuovo rapporto di gestione dei servizi segreti: non c'è alcuna discussione sulle minacce nelle università. ticino online
Cercare una rete strutturata in flussi così ampi e diversificati non è semplice.
Come è possibile, che a ormai diversi giorni dalla vicenda resa nota dalla Farnesina, un veterano come Mancini sostenga tesi così come abbiamo fatto all'inizio noi semplici mortali?
Al di là dei rancori e delle ambizioni che potrebbe provare.
Di che target parliamo?
L'Iran è un Paese con il quale tutti, anche i Paesi del Golfo, hanno imponenti scambi commerciali e culturali.
E i pasdaran non sono il partito comunista cinese.
Al massimo ci potremmo chiedere come è stato il dietro le quinte con gli americani.
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