Non è che , più che mostrarsi poco collaborativi, l' AISE e il suo direttore condividevano informazioni tenendo conto di avere a che fare con un ministro molto/troppo loquace soprattutto in pubblico?
Mi chiedo.
Una persona dalla spiccata attitudine al dialogo e al confronto per quanto abbiamo letto e ascoltato in queste settimane. Si tratta di un ottimo assetto da mettere al servizio del cittadino-elettore. Rimanendo però nei limiti delle funzioni svolte nel proprio dicastero .
Il settore difesa-intelligence impone equilibrio e discrezione con il referente di riferimento. E soprattutto con la cerchia di contatti.
Io mi pongo domande. Disse il ministro ai tempi del vaccino.
Bisogna porsi le giuste domande. E parlare in modi e tempi opportuni.
I medici poi gli avranno spiegato perché nel suo caso specifico il vaccino aveva comunque svolto un ruolo positivo e decisivo.
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