Dai resoconti stampa delle ultime settimane appare chiaro l' innalzamento del livello dello scontro politico.
Meno limpida è la questione della sicurezza nazionale.
L' AISE di Caravelli non avrebbe adempiuto ai suoi doveri istituzionali.
Tengo a sottolineare di Caravelli perché si è costruito l'agenzia negli anni sin dai tempi in cui nemmeno si sapeva dell' esistenza di questo generale sorridente e silenzioso che non si fa fotografare in Frecciarossa come certi suoi colleghi d'oltremanica.
Questo AISE lo conosciamo bene per come opera e si muove.
Parlano i fatti. Cioè quello che ha fatto.
In materia di sicurezza nazionale non ci si può affidare alla fiducia.
E nemmeno si può rimanere con i dubbi.
Per questo motivo il presidente del consiglio, o il sottosegretario, deve riferire in parlamento per quanto consentito dalla regola della riservatezza.
La democrazia è trasparenza.
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