giovedì 12 settembre 2024

Fragilità& Clandestinità

  1. Sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'".La presse-ilsole24ore
All' inizio sembrava di trovarsi di fronte ad una classica vicenda di scam romance su Internet. In questi casi vengono fuori le fragilità umane che fanno da esca per il carnefice virtuale di turno.
Poi la signora Boccia ha riferito questa frase che il ministro avrebbe pronunciato.
Da ciò scaturisce che il problema non è tanto di vita privata clandestina, sulla quale rifletteva il presidente Minniti, ma di una interpretazione poco ortodossa del proprio ruolo istituzionale.

Sulla questione della fiducia nella polizia.

Per come abbiamo imparato a conoscere il presidente del consiglio , predisposta verso questo tipo di slanci, risulta credibile la sua versione circa la volontà di voler concedere ai poliziotti dell' ascensore un ruolo consono al mestiere che essi stessi hanno scelto. Probabilmente l' entourage che la circonda è andato oltre. Si tratta di un gioco politico.
Lo stesso per il quale la doppia P non si è mai vista dalle nostre parti in funzione operativa per quanto Pescara e l'Abruzzo ne abbiano fortemente bisogno.
Ci si astiene dal mettere in discussione il regno del governatore. 
Al quale si deve riconoscere il merito di essere riuscito a unire il fronte politico. 
A spese purtroppo di altri settori. 
La sicurezza è uno.

Al terzo arrivo di albanesi in cerca di visto turistico ci concedano un cnosp in conf. Call. Almeno evitiamo le passerelle.

Update come i pini di Roma

 Polizia contro Aisi, l'agenzia che sovrintende alla sicurezza interna. E l'Aisi – secondo quanto La Stampa è in grado di ricostruire – ha vinto. Al centro di questa guerra di veleni, c'è il caposcorta della presidente del Consiglio. https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/giorgia-sue-ossessioni-talpe-spioni-ndash-meloni-ha-chiesto-407843.htm

Il nuovo corso di marca Valensise.

Al di là delle ricostruzioni fantasiose, la vicenda Boccia-Sangiuliano ha mostrato falle che avrebbero potuto generare conseguenze ben più gravi sul fronte della sicurezza nazionale se il contesto fosse stato a Palazzo Chigi.
Timore e prudenza di un presidente del consiglio tanto giovane quanto inesperta sono comprensibili.
E tuttavia.
Lei stessa avrà compreso, essendoci passata con la finta telefonata, quanto siano importanti in politica la preparazione e la cautela. Che non necessariamente passano attraverso la mancanza di fiducia. 
Anche un pizzico di galateo istituzionale può evitare altre vicende poco piacevoli. 
Tutte cose da ribadire e insegnare alla squadra di governo e annessi staff.

Se mi posso permettere.
Il direttore dovrebbe mettere i suoi un po' a dieta.

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