mercoledì 17 luglio 2024

Non si comanda


Ali Majid al-Maamari President of the Palace Office and First Aide-de-camp to the Sultan ... has rank of Major General ... responsible for overall direction of the government ... power derives from his control of access to Qaboos, involvement in security issues as head of the National Security Committee, connections in military and among younger generation of Omani nationalists ... described by US official as a man of strong character who is favorably disposed toward the United States ... gradually asserting his control over Palace Office and internal security since taking overfrom Landon in 1981 ... was a career military officer in Land Forces ... has served Qaboos personally since 1976 ... vigorously opposes corruption among government officials ... CIA 1985

Quando c'era lui non c'era bisogno di comunicati alla ricerca di informazioni e segnalazioni. 
Non si arrivava all'attentato.
Ogni singolo ingresso era registrato.
E se qualcuno destava sospetti lo si prelevava con discrezione da casa per un colloquio amichevole nelle stanzette del quartier generale.
In uno dei suoi non rari momenti in cui governava più con cuore e istinto che con il cervello, attitudine in un certo senso propiziata da Tim Landon, Qaboos ascoltò la folla in rivoluzione e lo mise alla porta.

Quello che non si capisce degli attuali assetti di palazzo è chi sia il reale destinatario del dossier giornaliero della sicurezza interna. 
Dove per interna nel Golfo s'intende globale.
Dopo avere raggiunto un consenso quasi unanime sul nome del successore la famiglia si è divisa dossier e compiti.
Chi comanda veramente è ancora un mistero.


Addendum Daesh in Syria/Iraq

Nessun commento:

Posta un commento