Al ritorno, per favore, Chiara, posta una foto con la granita. Se vuoi essere catanese in pietra, al posto della brioscia, mangiatela col panino caldo. Ma va bene anche la brioscia ma deve averci il tuppo e deve essere impastata con l’uovo, altrimenti non vale. Il caffè te lo puoi prendere dopo. O. Cappellani Meridio
Tanti anni fa andai per un colloquio di lavoro.
L'aeroporto mi fece strano.
Me lo aspettavo grande. Eppure era più o meno come quello di Pescara.
A misura d'uomo più che di aereo.
Il padrone dell'azienda fu gentilissimo.
Mi portò in giro per Catania e mi fece anche conoscere la moglie. Un medico.
A metà mattina ci fermammo in un bar del centro e mi spiegò appunto questa usanza della granita invitandomi ad assaggiarne una.
Non mi pareva cosa adatta al mio povero stomaco a quell'ora e con quel caldo.
Era Ottobre ma sembrava Agosto.
Ovviamente non volli essere scortese e ordinai la granita assieme a un cappuccino.
Noi chietini siamo fatti così. Sospettosi e con un piano B a portata di mano.
Alternavo un sorso dell'uno a uno dell'altro. A proposito di povero stomaco.
Il tuppo non me lo ricordo.
Ricordo i cannoli. Ne presi un vassoio con tutti i gusti e mi chiusi in camera a mangiarli prima di ripartire.
Cioccolato, pistacchio, ricotta, crema.
Adesso che ho risolto il problema della glicata alta sono contenta di non avere ottenuto il lavoro.
Da quelle parti ci sono troppe tentazioni.
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