sabato 20 novembre 2021

Not fit for fake bandits

«È uno che non freghi, ha una memoria di ferro ed è intuitivo come pochi. Capisce prima degli altri come vanno a finire le cose. Del resto viene dalla criminalità comune dove o sei scaltro a capire le cose o non fai polizia giudiziaria». ...Poi arriva a Venezia quando sciolgono la Criminalpol. Prima alla Mobile e poi dal 2004 alla Digos. Non è un passaggio che all'inizio prende bene. Diceva: «Sono uno da strada abituato ad avere a che fare con banditi veri». Poi si è informato. «Ha studiato, perchè lui non lascia nulla al caso», dice Festa. nuovavenezia 2011

La simpatia tipica del poliziotto Digos. E lo sguardo che uccide. Ha un profilo perfetto per l'AISI. 

Il basso profilo è il punto di forza del dottor Parente. Mi era sfuggito il suo passaggio bolognese. Io ero dalle suore. Lui al settimo. Non proprio un convento.

Poi arrivò anche Zonno. Poliziotto di alto livello che ebbe la sventura di essere inviato in una piazza dove tutti pretendono di essere esperti di tutto. La sicurezza è un campo di battaglia. 

La colonna degennariana aveva questa abitudine di inviare, alla prima difficoltà, l'esperto con il curriculum da primo della classe e la bacchetta magica per risolvere problemi che si trascinavano da anni. Questo creava ovviamente fastidio. Non solo in Questura. Anche nei salotti che contano. Zonno fece il suo lavoro rimanendo fuori da circoli e circoletti.

Tra l'altro sarebbe un grosso risparmio su targhe e carta intestata. Basta sbianchettare Mario e aggiungere Diego. La sicurezza è un investimento i cui costi devono comunque rimanere entro limiti accettabili.

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