Una canzone non salva la vita.
Può allontanare per qualche momento dalla tristezza. O traghettare verso altre dimensioni.
U2 hanno portato a termine un'abile operazione di marketing iniziata con la lista compilata da Bono l'anno scorso. L'approdo su TikTok e la colonna sonora di un film di stagione servono a preparare l'aggancio a generazioni molto diverse tra loro. Come tutti con poche idee e ancora in piena pandemia, per il momento continuano a vendere il loro vecchio prodotto con uno sguardo al futuro che non c'è.
La canzone è oggettivamente brutta. Una ballad per adolescenti da anni ottanta.
La vecchiaia arriva anche per le star. E la musica è a corto di idee e argomenti.

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