Un altro motivo per il Qatar per restare a guardare (una delegazione è presente a Kabul) è il trasferimento delle missioni diplomatiche a Doha. Al Otaiba, un pò in ombra ultimamente, forse si rimangerebbe le frecciatine lanciate da Charlie Rose sul Qatar stranamente desideroso di ospitare un ufficio dei talebani.
All'indomani della passerella al Serena, Faiz Hameed secondo la stampa pachistana starebbe :
-ristrutturando l'esercito dei talebani
-mediando per la formazione del governo
-chiudendo la partita in Panjshir
Nulla di concreto è emerso finora. Se non un'inclinazione commerciale verso la Cina e il rapporto fraterno con il Pakistan. Un Paese senza governo ha già pronto un programma di politica estera.
Si è molto parlato in questi giorni del crescente ruolo dell'intelligence. L'incontro di Burns e i colloqui di Moore con il generale Bajwa (padre padrone di Hameed secondo i maligni). Addirittura dall'Iraq arriva notizia di un incontro imminente tra Ali Mamlouk e Hakan Fidan. Una volta lo sapevamo almeno dopo una settimana. Allo stesso Fidan sarebbe stata promessa l'estradizione di Sedat Peker. Per il momento le autorità emiratine lo hanno invitato a rispettare le norme che vietano di lanciare accuse verso un altro Paese e quindi a rinunciare alle trasmissioni quotidiane su Youtube.
In realtà in uno scenario confuso dove i politici cercano di fuggire dalle responsabilità, è emerso il lavoro dell'intelligence diplomatica che una volta rimaneva nascosto. In Paesi poco, o diversamente democratici, questo non rappresenta necessariamente un vantaggio.

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