martedì 3 novembre 2020

Virus talks. Nascere al tempo del tampone.

Idraulico Signora lei che ne pensa di questa situazione, di questo virus ?

Me Ci dobbiamo vivere almeno un altro anno in questo modo. Anche dopo il periodo dell'emergenza, bisogna usare prudenza. Maschera. Distanze. Ma il tuo capo è in quarantena?

Idr.: No, perchè me lo chiede ?

Me Per un paio di settimane non mi ha risposto. Pensavo fosse in quarantena.

Idr. No, è che stiamo crepati di lavoro. Non sappiamo come arrivare. Infatti ha mandato me qua.

Me Li salviamo piastrelle e tazza? Dice che non è facile.

Idr. Infatti per quello sono venuto io. Mi piacciono le cose difficili. Ci proviamo.

Me Ne usciamo se osserviamo le regole.

Idr. Infatti signora, infatti. Ci sono persone che stanno con il fiato sul collo. Io durante il lockdown sono uscito solo due volte. Dovevo comprare cose per il bambino che mia moglie è incinta. C'era uno dietro a me con il fiato dietro l'orecchio. Mi sono girato e gli ho detto : oh ma ti si 'mpazzit. Non lo sai che ci possiamo ammalare così. Lui mi ha chiesto scusa. La gente non si rende conto.

Me Che bello. Per quando è previsto il parto ?

Idr. Tra cinque settimane. Il dottore ha detto che può essere qualche giorno in più o in meno. Si vedrà.

Quando viene ricoverata deve fare il tampone e anche io. Anche il bambino appena nato. Ma si rende conto che cosa signora. Un bambino appena nato gli fanno il tampone. Così triste.

Me Lo so. Ma è per il vostro bene. Sentivo altri casi di ricoverati per incidenti a Pescara. Si sentono soli. Nessuno può entrare. E' difficile anche caricare la batteria del telefono. E' comunque una buona cosa. Vuol dire che il sistema funziona. Il bimbo non se ne accorgerà.

Idr. Il fatto signora è che non hanno fatto le cose strette. Per quello è ricominciato. Si ricorda i mesi del lockdown ?

Me Difficile dimenticarlo

Idr. Era tutto perfetto. Tutti dentro. Io sono uscito una volta per un intervento urgente. Mi hanno fermato e mi hanno chiesto dove andavo. Si sono impuntati. Non mi credevano. Ma dove vuoi che vado con il furgone ?

Me Molti inventavano scuse. Dovevano fare controlli duri.

Idr. Lo so signora, lo so. Poi è finito tutto. Io la prima domenica che si poteva uscire sono andato sul lungo mare. Una cosa incredibile. La gente tutta ammassata. Ridevano, scherzavano. Come se non era successo niente in quei mesi. E il mare ? In mezzo all'acqua e sulla spiaggia come sottilette. Poco ci mancava che si abbracciavano e si baciavano.

La gente non capisce ancora. Non è colpa del governo. E' la gente che è stupida. Però hanno sbagliato a lasciare così tanta libertà. Dovevano fare cose più strette.

Me Lo so. Anche qua in paese erano tutti scatenati. E' ricominciato ad Agosto. Adesso abbiamo quindici malati in un mese. Allora saranno stati una ventina in sei.

Non si poteva fare diversamente. La gente era troppo depressa. Arrabbiata. Picchiano ancora poliziotti e vigili quando fanno i controlli. E' aumentata la violenza in casa. C'era bisogno di fare rilassare le persone.

Idr. Lo so, lo so. Sa quel poliziotto che hanno menato il mese scorso ? Una brava persona. Abita vicino a me. Ma non va bene così. Dovevano lasciare un po' di regole strette.

Me Mah vedremo. Quando posso usare il bagno ?

Idr. Il silicone mette tempo. Un giorno almeno.

Me Pomeriggio tardi ?

Idr. Si va bene anche pomeriggio. Ci vada piano però.

Me Ci proviamo. Per il pagamento passa il tuo capo ? Mi aveva promesso la manutenzione della caldaia. Digli di non fare passare tempo.

Idr. Va bene signora.

Me Grazie tante. In bocca al lupo per il bimbo.

Idr. Grazie buona giornata

Me Anche a te

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