Questi giovani, che potrebbero avere tratto ispirazione da un libro scritto da un bulgaro trapiantato in America, avrebbero formato una cellula servendosi anche di Internet. Bisogna vedere quanto questo gruppo è esteso e solido. Una guerra in casa all'improvviso.
Nel frattempo il buon Zwettler, che tutto ha tranne che una faccia da antiterrorismo, ci ha rimesso le penne. E ovviamente i potenti d'Europa non hanno perso l'occasione per pontificare di pericolo islamista per il quale l'unione fa la forza.
Con buona pace del povero Nariyshkin che urbi et orbi (davanti al fedelissimo di Ria Novosti intento ad ascoltarlo in rigoroso silenzio) spiegava la teoria del complotto NATO che ha sacrificato Navalny.

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