Valentina Errante il messaggero 2 Novembre 2020
L'agenzia ha sofferto in questi ultimi mesi di un evidente problema di comunicazione, che investe anche altri settori oltre a quello della sicurezza, dal quale il governo non riesce a districarsi.
E' altrettanto evidente che l'AISE guidato da Gianni Caravelli procede a passo spedito.
Il direttore, così come sarebbe accaduto per il caso Marogna secondo qualche giornale, è presumibilmente riuscito ad imporre un suo metodo e una linea in grado di rendere più fluida l'attività dell'agenzia.
L'attesa alla fine è stata premiata.
In vicende come queste, la carta vincente è rappresentata dalle sinergie che caratterizzano il comparto antiterrorismo nel suo complesso. L'ideale sarebbe non arrivare all'attentato.
Si tratta di una questione da esaminare sotto vari aspetti e fronti. Non solo sul versante italiano.
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