sabato 31 ottobre 2020

Ready to kill

 «Si tratta di un'atipicità, visto che di solito si ha a che fare con radicalizzati nel Paese ospite che li ha accolti». ilgiornale

Dal momento in cui il soggetto si riavvicina alla religione (cioè diventa praticante, secondo una terminologia usata dalle altre religioni cosiddette monoteiste) qualsiasi segnale percepito come un attacco all'Islam (il suo Islam) può fare da trigger. Le vignette, i discorsi di Macron, le repliche di Erdogan, un simbolo cristiano. Un soggetto in viaggio fisico e spirituale è il profilo più sensibile a questo tipo di dinamiche.

Si tratta di un modello evolutivo aggiornato del processo di radicalizzazione.

Una specie di radicalizzazione lampo. Se ne è discusso in via teorica negli ultimi anni.

E' difficile da intercettare . La fase del ritorno all'Islam è la chiave di svolta.

Quando si va in Tunisia con undici milioni in borsa, ci si va accompagnati dai funzionari di antiterrorismo e servizi segreti in grado di tenere un corso di aggiornamento rapido per le controparti che nel contesto devono già conoscere a che tipo di Islam quei soggetti si attaccano.

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