mercoledì 13 marzo 2019

Getting your facts straight

Biduba Gio, 27/11/2014 - 23:35 Era un buon graduato dell'Arma con ottime note caratteristiche. Madrelingua estero ed era stato avvicinato dall'AISI del Col. CC. Michele Ferlito, che le aveva fatto fare qualche lavoretto con la solita promessa di passarlo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri AISI. Solita scusa per sfruttare al meglio bravi ragazzi. Il graduato avrebbe dovuto recarsi in Procura e denunziare i fatti al Procuratore Capo , che è già in attività nei confronti dell'AISI. Mi duole per il graduato, tra l'altro, ben voluto e stimato nel suo ambito professionale. I maldicenti e, soprattutto, disinformati tacciano. il giornale novembre 2014

Questo mi era sfuggito.

Il post precedente sulla vicenda Montante, non voleva essere un atto di accusa nè un ramo d'indagine indipendente. Semplicemente prendeva atto del fatto che un giornalista, che tra l'altro ha scritto anche un libro in proposito, metteva in risalto un cognome emerso da un'ordinanza senza evidentemente sapere nemmeno di chi si trattasse.
Com'è mia abitudine ho approfondito la questione basandomi sulle conoscenze maturate attraverso il blog (criminalità organizzata in Calabria e Sicilia) e delle quali ho scritto abbondantemente, e facendo ulteriori ricerche via Google.
Fa sempre piacere constatare che un semplice blog venga preso in considerazione quasi allo stesso modo del lavoro giornalistico. E d'altra parte tutto quanto viene pubblicato su Internet, rimane automaticamente a disposizione del pubblico che è libero di usarlo come meglio crede.
Però quel post non era un atto d'accusa nei confronti dell'Aisi o del dottore Cavacece e del colonnello Ferlito (non so se attualmente sia generale e mi scuso per l'eventuale inesattezza). Mi spiace constatare che sia stato usato sui social, tra l'altro da utenti anonimi, per offendere l'istituzione e due dei suoi rappresentanti.
Questo blog nacque casualmente proprio per andare a fondo su vicende giudiziarie che troppo spesso vedono sotto accusa i rappresentanti dello stato a causa di fraintendimenti o errori di valutazione. Tuttora rimango convinta che il processo al quale fu sottoposto il dottor Pisani (che ben conosco per averlo seguito su radio radicale) prese forma in totale buona fede ma partiva da valutazioni poco corrette.
Quando mi accingo a seguire un caso interessante, lo faccio senza preconcetti.
Sulla vicenda Montante ho espresso dubbi sin dall'inizio e spero di chiarirli quando il processo entrerà nel vivo. Se appartenenti ai servizi segreti risulteranno colpevoli, allora ne prenderò atto.
Come spesso ho scritto, ciò che viene prima di tutto sono l'istituzione e l'interesse nazionale.
Chi sbaglia paga.
A chi lavora in silenzio, e nella piena osservanza di regole e istituzioni, deve essere tributato il giusto rispetto da parte di noi cittadini.

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