martedì 3 aprile 2018

Prima che sia troppo tardi

(ANSA) - BRESCIA, 3 APR - Anas El Abboubi è stato in contatto con Halili El Madhi, il giovane arrestato la scorsa settimana nel Torinese per terrorismo. E' quanto emerso nel corso dell'udienza preliminare del processo a carico di El Abboubi, 25enne di Vobarno, nel Bresciano, arrestato nell'estate del 2013, scarcerato dal tribunale del Riesame e poi partito per combattere in Siria dove sarebbe morto, anche se del decesso non ci sono prove.

Bisogna spiegare alle aspiranti ministresse che sul piano repressivo i ministri degli ultimi due governi hanno fatto tutto quanto necessario. Purtroppo anche di più.
El Madhi dopo il patteggiamento è stato tenuto sotto stretto controllo allo stesso modo in cui si fa con il cosiddetto "sommerso" che è ampiamente conosciuto a forze dell'ordine e servizi segreti.
Se il partito di Grillo si fosse battuto per lo ius soli, allora ci sarebbe da preoccuparsi.
Ma il sistema delle espulsioni blinda la situazione.
Tenere El Mahdi a briglia relativamente sciolta è servito ad individuare quel sottobosco di relazioni tornato utile in altre indagini. I ragazzi ai tempi di Internet sono comunque in grado di aggirare qualsiasi tipo di restrizioni.
Le ultime inchieste non hanno portato alla luce nulla di nuovo rispetto a quanto era già noto.
Rimane che niente è stato fatto a livello sociale.
Al di là delle chiacchiere dei convegni che hanno dato lavoro a molta gente senza arte né parte, degli Aleotti e degli El Mahdi nessuno si è occupato.
E' auspicabile che il ministro Minniti rimanga per lungo tempo perché è l'unico in grado di risolvere questo ed altri problemi. Però deve impegnarsi seriamente sul piano della prevenzione ed inclusione sociale. Finora non lo ha fatto. E ne è perfettamente consapevole.

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