C'è differenza tra sdrammatizzare e banalizzare.
Il fatto stesso che in questo Paese ormai non si possa più dire o fare nulla senza essere sottoposti al giudizio dei Burioni o dei Cantone di turno, è indicativo del problema.
Al giorno d'oggi Cicciobello è un'arma così come lo sono i social. La violenza contro insegnanti e genitori, ormai all'ordine del giorno in Italia, è dovuta al fatto che i ragazzi non riescono a gestire le emozioni. A capire che una cosa è provare rabbia davanti ad uno schermo. Altro è, metterla in atto nella vita reale.
Allo stesso modo, lasciare un bimbo a giocare con il morbillino in maniera passiva, ha il significato di banalizzare la malattia. Accompagnarlo nel gioco spiegandogli la realtà del disagio, nel modo migliore a seconda dell'età, può aiutarlo ad affrontare una patologia in maniera consapevole. Senza banalizzare né drammatizzare.
In questo Paese sembra che manchi la famiglia. Quello è il vero problema da approfondire e risolvere.
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