mercoledì 21 marzo 2018

L'eredità del comandante

La retorica dell'uomo forte ha subito un cambio di direzione nelle ultime settimane.
Non è più incentrata sulle glorie passate e sui martiri iraniani.  E soprattutto sulla sua figura.
Video e foto lasciano molto spazio agli Hezbollah e all'Ayatollah.
Sta consolidando l'asse sciita verso il Libano imprimendo il sigillo della regionalità ai teatri di guerra dove è impegnato. Prepara anche il post-Soleimani.
Sa che prima o poi toccherà a lui e non c'è nessuno che possa prendere il suo posto. Solo un asse fatto da tanti reggenti.

Nessun commento:

Posta un commento