giovedì 22 marzo 2018

A intermittenza

I governi del PD hanno dato molto ai servizi segreti e altrettanto hanno ricevuto. Lo stesso si può dire per quei partiti che potremmo considerare appartenenti alle lobby dell'intelligence.
Nel computo del do ut des istituzionale vanno anche considerate le cerimonie commemorative.
Probabilmente, in questi giorni di trattative per la formazione del governo, chi aveva il dovere di partecipare non lo ha fatto per altri impegni. O forse per qualche polemica che non manca mai in quegli ambienti. Fa parte delle regole non scritte del gioco.
In Italia manca il senso dell'evento così come lo si percepisce in America o in Inghilterra.
C'è da dire che da noi però, i direttori non si prestano più di tanto a sceneggiate come quelle di Parker che, ogni volta che deve tirare la May fuori dagli impacci, si mette a fare l'elenco degli attentati apocalittici sventati.
Piuttost che megl, l'è megl piuttost. Dicono nella terra del tortello.

Nelle foto che circolano della commemorazione, c'è il volto di un partecipante oscurato in una delle immagini ma chiaramente visibile in un'altra.
Sarebbe opportuno correggere.

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