sabato 30 marzo 2013

Tattoo

Il poliziotto, che in città ha lavorato alla Digos, alla Mobile e alle Volanti senza che mai nessuno trovasse niente da dire sulle sue indelebili decorazioni, è uno «sbirro» sui generis. Musicista, harleysta, esperto di arti marziali e, appunto, appassionato di tatuaggi. Ne ha una decina: un cuore trafitto da un pugnale, una Vergine di Guadalupe, un’auto americana degli anni 60, un mariachi che suona la chitarra, il segno zodiacale suo e della moglie e alcuni personaggi dei cartoni animati, come Felix the cat e Woody Woodpecker.corriere

Qualche anno fa, un dirigente Inglese auspicò, fermo restando che il disegno non dovesse essere offensivo verso religioni e varie categorie sociali, che ci fossero più poliziotti con i tatuaggi, perchè così facendo, il cittadino avrebbe potuto sentirli più vicini, il che avrebbe favorito la collaborazione .
Lo scorso anno, la polizia metropolitana, ha bloccato le assunzioni per i soggetti che hanno tatuaggi visibili e "poco professionali" .
In altri Paesi anglosassoni, questo è un pò l'orientamento che regola la questione : i tatuaggi, se sconvenienti, non devono essere visibili .
Quindi c'è più flessibilità .
Alcuni poliziotti del New Jersey, quando è entrata in vigore la nuova normativa che richiede loro di nasconderli a prescindere dal tipo di disegno, hanno protestato perchè essa lede i propri diritti civili .

Ovviamente non è possibile fare un paragone, perchè il tatuaggio è parte integrante di una cultura, e la nostra è molto lontana da quelle Americana ed Inglese .
Io credo che dal momento che la polizia si batte per i diritti di tutti, sia quando lotta contro la criminalità che quando promuove iniziative come quella dell'Oscad, dovrebbe anche cominciare ad applicare certi principi ai propri appartenenti .
Non conosco i termini in cui la questione è stata discussa tra la dirigente e l'agente, però sembra esserci poca lungimiranza .
Un poliziotto del genere ad esempio, sarebbe utilissimo se in servizio in zone calde come quella universitaria o nei centri sociali , ma anche negli incontri con le scolaresche .
Una pattuglia fissa in via Zamboni con un agente "sui generis" come lo definisce il giornalista, potrebbe aprire le porte del dialogo ed evitare episodi spiacevoli, come quello accaduto di recente .

Questo è un altro compito di cui il futuro capo della polizia deve farsi carico :
far si che la dirigenza locale, abbia una mentalità abbastanza elastica da far coincidere le esigenze professionali con quelle dei propri uomini, il che permetterebbe di massimizzare la resa del lavoro svolto dal poliziotto su territorio .
Non è più sufficiente che il dirigente sia laureato .
Deve saper leggere gli eventi e le persone, per poter prendere decisioni nell'ambito della normativa da applicare e così evitare scontri inutili .
Flessibilità non significa necessariamente, infrangere una regola, ma sfruttarne tutte le potenzialià .

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