“Se ti viene chiesto se c’è un collegamento tra l’attentato che ti ha colpito e un esponente del governo, la risposta dovrebbe essere molto chiara: ‘no’. Ranucci, al contrario, ha chiesto di secretare la sua risposta, alimentando così il sospetto”. Corriere Primaonline
Da che cosa ti difendi se non c'è una accusa circostanziata?
Il paradosso è che nel Paese in cui è in pericolo la democrazia secondo il capo dell'opposizione, un membro del governo non può difendersi da quelle che per il momento sono teorie e supposizioni.
Lo schema del dico non dico è parte della strategia comunicativa di palazzo Chigi.
Se è vero quanto riportato dalla stampa dell'opposizione, che cioè lo stratega della comunicazione sarebbe proprio il sottosegretario Fazzolari, allora anche da parte sua andrebbe avviata una riflessione approfondita.
Questa vicenda non deve distogliere l'attenzione dalle evoluzioni del caso Paragon che porta a interrogarsi su due questioni:
-il possibile ruolo dei servizi segreti o di parte di essi
-l'effettiva capacità e volontà del Copasir di chiarire o anche orientare la questione
Di chi e quanto ci possiamo fidare?
A proposito di democrazia in pericolo.
Nessun commento:
Posta un commento