venerdì 15 dicembre 2017

Quasi pubblica

Questa presa di posizione quasi pubblica dei vertici dei due principali Servizi non deve essere piaciuta molto a Renzi che li aveva nominati […].Feltri-Tecce ilFatto via Dagospia

A Renzi non serve nulla di concreto.
Semplicemente un polverone con il quale fare campagna elettorale.
E l'ha ottenuto. Anna Frank, le fake news, l'antifascismo.
I troll del Cremlino. Sono queste le vere interferenze nella nostra democrazia.
Difficili da arginare attraverso norme.
Spazzatura mediatica pura che s'insinua tra le pieghe dell'ignoranza occidentale.
Fa molti più danni il documentario propaganda di Stone trasmesso da Raitre in prima serata per due settimane di seguito, che possibili contatti o finanziamenti.
Quello di Purgatori a confronto era roba da dilettanti.

Verrebbe da chiedere al giovine Feltri se questa serie di articoli serve a favorire qualcuno all'interno dei servizi a scapito di altri. Perché questo è l'unico senso che si può cogliere in un articolo che, come quello di Biden, non dice niente di circostanziato ma fa discutere. Probabilmente risponderebbe con una storiella simile a quella dell'intervista di Assad. Che ce lo ha portato un eurodeputato. Si ma quali interessa rappresenta quell'eurodeputato ?
Fare campagna elettorale contro Renzi è lecito. Ma orientare, in maniera più o meno consapevole, le scelte del generale Del Sette o quelle del Presidente del Consiglio, non è forse una interferenza ?
Poco concreta. Pur sempre interferenza.

Il fatto che non sia emersa nei limiti delle loro competenze, alcuna interferenza concreta, non significa che i servizi segreti non ne siano a conoscenza. Conoscono anche i lobbisti di Assad e Putin in Europa. Ma non ne parlano in pubblico.
Bisogna studiarsi le leggi per capirlo, e imparare ad ascoltarli questi signori dagli abiti belli e il linguaggio forbito. Ogni tanto anche i capi spioni parlano in pubblico.
Senza mai prendere posizione ovviamente.


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