domenica 24 dicembre 2017

Guai a chi tocca un attivista

Ogni tanto succede.
Hayat Tahrir arresta un tizio, che poi si scopre essere l'idolo delle folle occidentali, e parte la hola su Twitter.
L'ultima volta si trattava di un soldatino del Free Puppy Army. Il miglior lanciatore di TOW, protestavano gli attivisti del globo. Nemmeno si trattasse di un idraulico, che anche in guerra c'è tanto bisogno. Li aveva provocati per settimane. Sigaretta in bocca per sbandierare roba haram. Sberleffi ogni volta che gli passavano davanti. Al disegnino sul cartello stradale gli uomini della caverna non c' hanno visto più e l'hanno portato in tribunale. Sentenza un mese. Nessuna clemenza. Su Twitter tutti ad aspettare la liberazione del lanciatore più bravo del mondo.
Ieri gli uomini di Al Julani ci sono ricascati. Hanno arrestato quattro giovani attivisti di quelli che tanto piacciono alla stampa occidentale e alle ragazzette. I primi a protestare contro Assad, è ripartita la hola su Twitter. Manco avessero mai abbattuto un aereo russo, che anche di quello in una guerra impari c'è tanto bisogno.
Attivisti attivi a svolgere il compitino assegnato sperando un giorno di salire sul trono di Assad.
E gli jihadisti di Al Julani continuano a cadere nella trappola. Attivi nel rimanere un po' cavernicoli e fessacchiotti.

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