lunedì 17 novembre 2014

Disarticolare

Insomma era stata creata, parrebbe, una specie di "security" aziendale, al servizio di interessi privati, ma alloggiata entro strutture pubbliche, con funzionari pubblici che agivano per interessi privati. Da sottolineare che quelle informazioni non erano destinate a rimanere chiuse nei cassetti. Erano destinate a essere utilizzate contro gli spiati, per delegittimarli, metterli in difficoltà, perfino esporli eventualmente al pubblico ludibrio. megachip

Solo una mente bislacca può aver ritenuto necessario il monitoraggio di Giulietto Chiesa.

La mia impressione dopo aver letto tonnellate di archivi google è che tra i documenti coperti da segreto di stato ci sono quelli definiti "fesserie" e quelli seri.
Qualcosa o qualcuno ha indotto Berlusconi ad apporre il segreto su tutti.
Per quello mi chiedevo l'altro giorno quanto effettivamente il governo dell'epoca fosse cosciente o avesse potere di controllo su servizi e affini.
Ed è per lo stesso motivo che sono profondamente convinta che Mancini non abbia alcuna responsabilità in questa porcata (pardon my french).
Il ruolo svolto nel sequestro Abu Omar e l'atteggiamento tenuto per tutto il periodo dell'inchiesta e del processo inducono a pensare che non avesse alcun interesse a partecipare a certi giochetti.
E il profilo che si può costruire del professionista e dell'uomo mal si lega a tutta questa storiaccia.

Però non si può andare avanti a botte di commissioni d'inchiesta e comitati.
Bisogna che in questo Paese ci sia più trasparenza e quando accadono i pasticci si indaghi a fondo.
La questione di via nazionale non può finire così.
Qualcuno ci deve dire la verità e cacciare a calci nel sedere i colpevoli.

Nessun commento:

Posta un commento