venerdì 14 marzo 2014

Fake jobs

Il 28 febbraio scorso personale amministrativo dell’Opera Salesiana del Sacro Cuore di Bologna segnalava di aver verificato delle operazioni sospette di bonifici on-line per un importo di 60.000 € effettuate sul conto corrente postale dell’istituto religioso, alimentato per lo più dai versamenti dei fedeli bolognesi. Le indagini, avviate immediate, permettevano di tracciare la destinazione finale del denaro, il quale dopo essere stato inviato ad un conto corrente di una filiale Bancaria della Capitale, era già stato oggetto di ulteriore dispersione, verso rapporti accesi presso altre banche, su carte prepagate connesse al predetto rapporto e verso un altro conto corrente postale. Dopo una complessa attività investigativa, il personale operante riusciva a recuperare la somma di 50.000 €, procedendo al sequestro preventivo delle somme individuate, poco prima che venisse dato corso alle già disposte operazioni di prelievo del denaro disponibile sui conti destinatari delle rimesse. Le indagini avviate permettevano di fermare tre pregiudicati ucraini, residenti a Roma, i quali risultano aver falsificato anche alcune fatture per operazioni in favore della predetta struttura religiosa, quali intestatari dei conti correnti bancari, e un cittadino italiano residente in provincia di Piacenza intestatario del conto corrente postale.
questura bologna

Il bello di essere chierici in Italia è che ti recuperano soldi e reliquie in un battibaleno.

Il phishing attuato tramite falsi annunci di lavoro, è un passaggio obbligato per procurarsi una via di transito agevole per soldi rubati.
E' una variante semplificata del modello money mule, ottimo per ripulire denaro sporco.
Schemi di Ponzi e simili, servono allo scopo.

L'annuncio di lavoro viene piazzato sui siti specializzati o inviato via mail, ed è di solito caratterizzato da dettagli abbastanza fatiscenti o remunerazioni eccessive.
Nelle sue forme più raffinate, per essere credibile, il fake job post viene rubato o riprodotto da siti di grosse agenzie tipo Michael Page o Antal.
Bisognerà quindi verificare in maniera approfondita se tra i quattri, quello che ha messo a disposizione il conto, lo ha fatto in quanto vittima di uno schema simile.
I poliziotti bolognesi sono stati bravi perchè veloci e aiutati da un pizzico di fortuna.
L'abilità del truffatore in questo tipo di imbrogli, è distribuire il denaro rubato il più lontano possibile e nel maggior numero di conti bancari a disposizione.
E soprattutto di prelevarlo in piccole quantità e a distanza di tempo.
Gli Ucraini si sono evidentemente italianizzati un pò troppo.
Si è trattato di una truffa alla Totò.

Questa storia ci ricorda comunque, quanto sia importante la protezione dei dati e soprattutto la conoscenza delle insidie legate alla tecnologia che usiamo.

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